LETTERA AL LETTORE
Caro Lettore, è con profonda umiltà da un lato, per il timore di come un nuovo tentativo culturale scientifico possa essere accolto, e dall’altro con un certo entusiasmo e forse anche orgoglio, quello di vedere ormai in vita un’opera che vorrebbe avere molti spunti di novità, che mi accingo a presentarti questo volume. E diciamo anche con la grande parola, quella cui tutti aspiriamo quando scriviamo ed operiamo in quasi tutti i settori culturali, cioè quella di essere originali, che è la caratteristica alla base del processo della ricerca scientifica, dove cioè la cultura viene rielaborata con l’aiuto di nuovi dati, risultati, o pensieri (teorie, opinioni, etc.). Nonostante questo doppio feeling ci siamo – come si vede – avventurati a fare un’opera quasi completamente nuova (con l’eccezione di un precedente di rilievo, che è il volume di Marcello Caldarera-Biochimica sistematica umana), nuova non solo per il suo contenuto intrinseco, ma anche perché ardisce proporsi, anche e con particolare riguardo, alla didattica universitaria. La didattica universitaria ed il suo periodo temporale, sono infatti, il luogo ed il momento di maggiore attenzione e di maggior apprendimento culturale per l’uomo o la donna che intraprendono il percorso formativo della propria attività. E il periodo coincide con la plasticità neuronale, e le reti neurali che ne derivano, nel quale si producono i maggiori e migliori effetti per l’incremento, non solo delle informazioni stabilizzantesi nella mente di ognuno di noi, ma soprattutto per la capacità di elaborazioni successive a queste informazioni, che si creano nelle cellule e nelle reti di connessioni nervose che costituiscono proprio le basi strutturo-funzionali per la possibilità di creare nuove conoscenze, nuovi algoritmi mentali che sono poi essenziali per il crescere della cultura, dell’inventiva ai fini di nuova conoscenza e della abilità a produrre ricerca scientifica. È proprio questa una delle maggiori finalità cui vuole mirare questo libro, concepito quindi non solo per fornire elementi di conoscenza, ma anche per stimolare l’incremento di conoscenza, attraverso i collegamenti più ampi e più diversificati nei loro punti di origine. Noi riteniamo che la multidisciplinarietà è importante in qualunque settore della conoscenza, perché proprio da saperi diversi e differenziati è più facile che poi la mente abbia e trovi spazi di manovra –per così dire- per produrre nuovo sapere; in altre parole, è essenzialmente così che si perviene all’interdisciplinarietà che, anche in un sistema di saperi specializzato come quello della Biomedicina, riesce a produrre una marcia in più per l’aumento e la ideazione di nuove scoperte, e forse anche di nuove invenzioni. Noi riteniamo che ancora oggi rispetto al punto di partenza di 40 anni fa, quando negli anni ’70 proposi di scrivere un libro/trattato di Biochimica Umana, essendo stato tra i pochissimi promotori dell’inserimento di questa disciplina negli ordinamenti didattici della Facoltà di Medicina in Italia, si può dire che questa disciplina sia multidisciplinare e quindi si abbeveri alla cultura e competenza non solo di Biochimici nel senso stretto del termine, ma anche e soprattutto di operatori culturali di altre branche del sapere biomedico. Ed è perciò, caro lettore, che vedrai tra gli autori anche personaggi non strettamente biochimici, ma anche ottimi cultori di discipline affini, o anche diverse, ma interconnesse con la Biochimica stessa, e soprattutto che si rivolgono nelle loro descrizioni e impostazioni culturali all’obiettivo comune di conoscere essenzialmente l’Uomo e quello che si sa nell’Uomo stesso. E anche in verità, per l’Uomo, cioè quello che, pur studiato su modelli dal lievito ai primati, possa servire, sia pure in via di ipotesi da verificare, a quello che succede nell’Uomo. Il volume è alla sua prima edizione, ma vuole essere un volume in dinamica evolutiva sia per il suo intrinseco dinamismo conoscitivo che, come è successo in questi ultimi 40 anni, si arricchisce sempre più di nozioni ed ipotesi in relazione ai meccanismi molecolari e cellulari alla base del funzionamento del nostro organismo, ma anche perché la lungimiranza di un esperto Editore quale è Guido Gnocchi accompagnato dal suo team della Idelson (Napoli) ha indicato di voler seguire il dinamismo dei saperi coinvolti attraverso aggiornamenti frequenti e di rapida stampa, quali quelli che questo contesto richiede. Insomma, un volume quasi come un work in progress continuo che possa costituire un breviario, anche nel processo continuo di aggiornamento di laureati e professionisti, per aggiornarsi e prendere spunti per più peculiari, specializzate e approfondite letture e ricerche bibliografiche nei settori che loro interessano. E già sono nella mente una serie di capitoli aggiuntivi che vanno dalla Biochimica della longevità (se mai esiste!) a quella della genomica e della trascrittomica (per quanto non già inserito in questo testo), alla Biologia e Biochimica dei sistemi, alla Biochimica di genere (come indicato altresì dalle trasformazioni e diversificazioni che si verificano nella Società odierna); ed anche ad altri aggiuntivi capitoli sulla Biochimica dell’alimentazione e della nutrizione nell’uomo che proprio in questi ultimi tempi iniziano a ricoprirsi di elementi scientifici comprovati, rispetto a quelli più empirici che ne hanno costituito la pur valida base. La collega ed amica Margherita Ruoppolo è stata elemento essenziale nel dinamico evolversi di tutta l’elaborazione di questo volume, dalla articolazione degli argomenti ai contatti con Autori ed il team Editoriale, dal raccordare la velocità e l’efficienza di quest’ultimo alla lentezza del sottoscritto (anche a causa di suoi impegni), dall’intelligenza pragmatica ed operativa posseduta, al garbo particolare nei confronti di spigolosità sempre presenti nei pur bravissimi e pazienti Autori e nelle relazioni di essi con il team editoriale. In altre parole, Margherita è stato il fortunato strumento perché questo libro veda ora la luce, e possa continuare – mi auguro – dopo la prima prova a continuare di ricevere consenso nel suo dinamico e prospettato iter. È per questo, caro lettore, che mi auguro e ti prego, anche attraverso poche righe, di esprimerci i tuoi pensieri anche critici, ma spero anche propositivi, per migliorarci e cercare sempre più di essere idonei agli scopi fondamentali che ci siamo prefissi, cioè quello di fornire a te lettore uno strumento di approfondimento culturale in questo ampio e dinamico settore, parte fondamentale per la conoscenza del funzionamento del nostro organismo, da cui ne discende poi il traguardo finale che – come diceva spesso una grande Maestra della Scienza Biomedica, Rita Levi-Montalcini, recentemente scomparsa – possa migliorare soprattutto la qualità della vita, e poi anche – se possibile – determinare l’allungamento della stessa. Napoli, Febbraio 2013
Francesco Salvatore
1. Le basi della vita
2. Le proteine
3. Enzimi
4. Utilizzo delle proteine quali mattoni strutturali della cellula
5. Aspetti funzionali delle proteine nelle cellule
6. Come il genoma codifica ed esprime l’informazione genetica
7. Membrane biologiche e loro ruolo nella trasduzione della segnalazione cellulare
8. I principi di base del metabolismo
9. La glicolisi: una via ubiquitaria
10. Il ciclo del citrato
11. Fosforilazione ossidativa: trasporto di elettroni e sintesi di ATP
12. La via del pentoso-fosfato: un modulo metabolico di raccordo
13. Glucogenesi
14. Sintesi e catabolismo del glicogeno
15. Catabolismo e biosintesi degli acidi grassi
16. Biosintesi del colesterolo, degli steroidi e dei lipidi di membrana
17. Catabolismo degli amminoacidi e ciclo dell’urea
18. Biosintesi degli amminoacidi e di molecole correlate
19. Metabolismo dei nucleotidi purinici e pirimidinici
20. Coordinamento ed integrazione del metabolismo
2. Biochimica del sistema immunitario
3. Biochimica del sistema linfatico
4. Biochimica del sistema nervoso
5. Biochimica del sistema digerente
6. Biochimica della nutrizione
7. Biochimica dell’accrescimento
8. Biochimica dell’invecchiamento
9. Biochimica degli ormoni
10. Biochimica del fegato
11. Biochimica del tessuto muscolare scheletrico e tessuto muscolare liscio
12. Biochimica del muscolo cardiaco
13. Biochimica dei vasi
14. Biochimica degli organi sensoriali
15. Biochimica del tessuto adiposo
16. Biochimica del rene
17. Biochimica della respirazione
18. Biochimica del pancreas
19. Biochimica dei tessuti osseo e dentali
20. Aspetti biochimici delle correlazioni metaboliche
21. Biochimica delle attività motorie
22. Aspetti biochimici di bioinformatica e biologia computazionale
23. Aspetti biochimici di proteomica nelle applicazioni biomediche
24. Aspetti biochimici su struttura e funzione delle biomolecoleAppendice 1: Lista degli acronimi e delle abbreviazioni
Appendice 2: Simboli e formule chimiche
Appendice 3: Unità di misura
Appendice 4: Lista di abbreviazioni per gli amminoacidi
Appendice 5: Codice genetico
Appendice 6: Risposte alle domande di verifica