La moderna società vede una recrudescenza delle infezioni trasmissibili sessualmente (ITS) da quelle più comuni, come le infezioni da virus HPV, a quelle più gravi, come l’infezione da HIV.
Le ITS costituiscono uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto il mondo, sia nei Paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo.
Sono infatti tra le patologie più diffuse nella popolazione in età fertile e possono determinare complicanze spesso gravi soprattutto a carico dell’apparato genitale femminile.
Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) le ITS hanno una incidenza annua di 340 milioni di casi nei soggetti appartenenti alla fascia di età 15-49 anni.
L’aumento nel mondo dell’incidenza delle ITS, sia di origine batterica che virale, è dovuto a motivi molteplici e complessi, tra questi uno è la maggiore mobilità delle popolazioni, che contribuisce ad una più rapida diffusione mondiale di agenti infettivi.
Per tali motivazioni, le ITS richiedono strategie diagnostiche sempre più tempestive ed efficaci per giungere rapidamente ad una terapia mirata e per ridurre al minimo la catena del contagio.
È forte l’esigenza di diagnosticare l’infezione, anche paucisintomatica, allo scopo di praticare quanto più precocemente una terapia in grado di prevenire o limitare eventuali danni associati alla replicazione incontrollata del patogeno. Purtroppo molte di queste infezioni tendono a ripresentarsi nello stesso soggetto, a non essere diagnosticate, oppure ad essere scambiate per altre malattie. Non raramente, più di una ITS può essere presente nello stesso soggetto.
Negli ultimi anni l’OMS ha promosso numerose iniziative per standardizzare le strategie di diagnosi e la comunità scientifica ha prodotto significativi progressi in tale direzione.
Con tali premesse, nasce l’idea di raccogliere in un volume le esperienze di esperti delle diverse discipline coinvolte in questa difficile sfida. Esperti che hanno proficuamente contribuito alla buona riuscita del Corso “Il corretto utilizzo del laboratorio nella diagnostica delle affezioni da HPV e delle altre infezioni trasmissibili sessualmente”, rivolto a Medici specialisti in Dermatologia e Venereologia, Ginecologia, Urologia, Igiene, Medicina di Laboratorio e Biologi.
Il Corso, tenutosi nel 2015 presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, si è sviluppato in più giornate con sessioni teoriche e sessioni pratiche nei laboratori della stessa AOU Federico II. Ha avuto come scopo principale quello di implementare le conoscenze sulla diagnostica delle ITS, di eminente utilità nella pratica clinica. Quest’ultima, infatti, attualmente richiede test diagnostici sempre più sofisticati e specifici in grado di riscontrare la presenza di agenti infettanti sia nelle fasi attive che non attive delle malattie, sia per le infezioni in atto che per quelle contratte in passato, o latenti, e consentire un corretto monitoraggio dell’efficacia delle terapie.
Mario Delfino
Introduzione
Le Infezioni Trasmissibili Sessualmente (ITS) costituiscono un gruppo di malattie infettive molto diffuso con un forte impatto sulla salute sessuale e riproduttiva a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) circa 499 milioni di nuovi casi di ITS causate da protozoi, batteri, funghi e virus si verificano ogni anno in tutto il mondo in soggetti di età compresa tra i 15 e i 49 anni, un terzo dei quali riguarda giovani di età inferiore ai 25 anni e nel 90% dei casi sono contratte con rapporti eterosessuali.
Come confermano i dati dell’OMS, le conseguenze delle ITS sulla salute sono serie e molteplici, tra queste una delle principali è che molte di queste patologie portano ad infertilità sia negli uomini che nelle donne e purtroppo alcune di queste sono completamente asintomatiche. Inoltre, le più comuni ITS che interessano l’apparato urogenitale sia femminile che maschile sono spesso correlate ad una serie di microrganismi che hanno dimostrato, fino ad oggi, un ruolo controverso nella patogenesi delle ITS principalmente per il loro esteso ruolo di colonizzanti.
La diagnostica di molti tra questi agenti eziologici di malattia è spesso laboriosa e afflitta da concrete difficoltà in termini di efficacia analitica. L’attuale standard di cura clinica per lo screening delle ITS prevede l’utilizzo di prove separate per rilevare la presenza di ciascun possibile patogeno. Tuttavia, poiché la maggior parte di tali malattie non presenta sintomi evidenti, la chiave è effettuare lo screening di una vasta gamma di agenti patogeni. Tra l’altro, diversi patogeni possono causare sintomi simili, ma il regime di trattamento può variare notevolmente secondo la diversa eziologia. Questa complessità di problemi rende il rilevamento rapido, corretto e simultaneo, delle ITS un fattore chiave nel trattamento del paziente più conveniente in termini di rapporto costi/benefici.
Paola Salvatore
INDICE
EPIDEMIOLOGIA
– Epidemiologia delle Infezioni Trasmissibili Sessualmente in Italia
– Epidemiologia dell’HPV e dei rischi correlati
CLINICA
– Esperienza clinica di un Centro di riferimento Regionale per le ITS
– ITS nei migranti: clinica e diagnosi differenziale
– Uretriti e vulvo-vaginiti: aspetti ezio-patogenetici e clinici
– La trasmissione sessuale di HPV: vecchi dubbi e nuove certezze
– HPV: tipizzazione virale mediante tecniche di identificazione dell’mRNA
– Infezioni da HSV: riflessioni cliniche
– Sifilide: focus clinico/diagnostici
LABORATORIO
– Ruolo della diagnosi molecolare di infezioni da Gonorrhoea, Chlamydia, Trichomonas e Mycoplasmi
– Il laboratorio nella diagnostica di vulvovaginiti e uretriti: tecniche di prelievo e lettura nella diagnosi delle infezioni da Candida, Trichomonas, Gardnerella e Mycoplasma
– tecniche di prelievo e lettura nella diagnosi di Gonorrea
– tecniche di immunofluorescenza su striscio o mediante metodica sierologica ELISA nelle infezioni da Chlamydia trachomatis
– Il laboratorio nella diagnostica delle infezioni da HPV: tecniche di prelievo e lettura
– Il laboratorio nella diagnostica delle infezioni da HPV: utilizzo del test HPV-DNA per lo screening cervicale
– Il laboratorio nella diagnostica delle infezioni da HSV
– Il laboratorio nella diagnostica della sifilide
– La diagnosi del mollusco contagioso
– La diagnosi di acariasi e di pediculosi
– Utilità della dermoscopia nelle ITS
PREVENZIONE
– La prevenzione dell’infezione da HPV mediante vaccino
– Strategie di prevenzione dei tumori del collo dell’utero
– AIDS: a chi, quando e perché proporre il test per HIV
– ITS: gravidanza e infertilità
– Ulcere ed altre lesioni genitali: quando il sesso non c’entra
NORMATIVA
– Procedure ed indagini in caso di ITS in minori con sospetto di abuso sessuale
– Rapporto medico-paziente e riservatezza nell’utilizzo dei dati in caso di ITS
– La gestione dei dati personali sensibili nei pazienti affetti da ITS
– Norme regionali per l’attivazione di un laboratorio diagnostico
APPENDICE
– Schemi operativi e flow-chart per la gestione delle principali infezioni sessuali
– Diagnosi di ITS mediante test “rapidi”