CAMPANELLI
VADEMECUM SUI MECCANISMI EVOLUTIVI DEL LINGUAGGIO E TEST DI VALUTAZIONE S.K.I.L.L.
Il volume comprende un “Vademecum” che, contenendo lo spirito con cui è stato ideato, racchiude in modo sintetico e ragionato i meccanismi evolutivi del linguaggio che sottendono alla sua maturazione e, quindi, alla strutturazione delle prove del test. In particolare, in esso si sono voluti ripercorrere i principali momenti del processo di fisiologico sviluppo del linguaggio ed utilizzarli per definire il test formulato in modo da avere sempre a disposizione una lista “step by step” delle cose da fare per ottenere un accurato, rapido ed efficace inquadramento dei disturbi del linguaggio. Il materiale di valutazione progettato riguarda quindi l’abilità articolatoria, la maturazione fonologica unitamente a quella lessicale, lo sviluppo morfosintattico e la capacità narrativa secondo i processi tipici dell’evoluzione linguistica del bambino, ed è stato sperimentato e statisticamente validato su un adeguato campione di bambini.
NUTRIBIMBO
Negli ultimi anni si è andato affermando un nuovo modello di salute, centrato sulla qualità di vita delle persone. L’individuo viene considerato, infatti, non solo in relazione alle sue funzioni, ma anche come un’entità inserita in un contesto di vita. In funzione di questo, un evento patologico determina in una persona non solo una disabilità ma anche una serie di limitazioni e restrizioni delle sue attività e di partecipazione alla vita sociale. Nel 2002, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, alla fine di un lungo e faticoso cammino, ha pubblicato la versione definitiva di un Manuale, l’International Classification of Function (ICF), dove lo stato di salute dell’individuo appare fortemente interconnesso con fattori contestuali, legati sia all’ambiente e sia alla persona stessa, secondo un modello della disabilità di tipo biopsicosociale. L’ICF, nella sua nuova veste, prende in considerazione: – le strutture e funzioni del corpo, funzionanti in modo ideale o variegato; – le attività della persona nella sua completezza e con eventuali limitazioni; – la partecipazione alle situazioni sociali anche con eventuali restrizioni Nella mia attività di responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e riabilitazione dell’A.O.R.N. Santobono-Pausillipon di Napoli, ho sempre promosso questa nuova prospettiva di considerare il bambino malato, come una persona con una serie di bisogni che riguardano tanto le sue cure, quanto gli aspetti inerenti la sua crescita educativa, i suoi equilibri psico-affettivi e le sue relazioni con la famiglia e con gli altri contesti di vita sociale. Una risposta a tali bisogni, è stata data dal lavoro svolto in campo deglutologico, dalla Equipe foniatrico-logopedica della nostra Struttura Dipartimentale di Audiologia e Foniatria, diretta dal dr. Raffaele Izzo e formata dal dott. Attilio Covino, medico foniatra, e dalle logopediste, dott.sa Francesca Mariosa e dott.sa Maria de Miranda. Da diversi anni, infatti, questo team specialistico si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento della patologia deglutologica in età evolutiva, secondo un approccio di tipo olistico, in pieno accordo con la mia visione personale e con gli orientamenti internazionali. Sulla base di questi presupposti, il percorso di valutazione e trattamento del bambino con disturbi della deglutizione, prende in considerazione non solo le disfunzioni della bocca, ma anche una serie di comportamenti e abitudini viziate della sfera oro-alimentare, che possono coinvolgere anche la famiglia e altre realtà di vita sociale, come la scuola. Alla luce di queste premesse, pertanto, la nostra Equipe ha realizzato una Guida all’educazione oro-alimentare del bambino, che si chiama NutriBimbo, come utile riferimento ad un percorso di Counseling logopedico da svolgere col piccolo paziente e con la sua famiglia, ad integrazione della terapia logopedica specifica sulle disfunzioni oroalimentari. Ringrazio i colleghi per l’impegno profuso nella stesura e realizzazione di questa Guida, ma soprattutto per l’attività clinica, scientifica e formativa che svolgono costantemente in campo deglutologico e che ci ha resi, ormai, un importante centro di riferimento nella regione Campania, per le patologie della deglutizione in età evolutiva.
EMILIO CIANCIULLI