Questo manuale fornisce al lettore (studente, specializzando, clinico) una base molto concreta su cui poggiare un corretto ragionamento psicofarmacologico clinico. A questo proposito sono state inserite, in alcuni paragrafi, delle “note” aggiuntive di completamento (nel testo, in carattere corsivo) tenendo conto dei più recenti progressi in termini di ricerca neuro e psicobiologica e di psicofarmacologia clinica. Forniti gli elementi fondamentali del funzionamento del SNC da un lato e del comportamento farmacologico delle molecole psicoattive quando queste si confrontano con l’organismo – aspetti peraltro spesso sottovalutati e misconosciuti nella pratica corrente -, l’autore entra nello specifico della terapia dei diversi disturbi psichici, utilizzando uno schema sostanzialmente nuovo ed in qualche modo rivoluzionario: si affronta infatti la terapia della Depressione, della Mania, dei Disturbi d’Ansia ecc, con tentativo di superare la vecchia concezione che classifica gli psicofarmaci in base ad un ipotetico effetto terapeutico per cui lo psichiatra disponeva di antidepressivi, ansiolitici, antipsicotici. Questo approccio deriva dall’esperienza ormai consolidata che ciascuna molecola attiva sul SNC agisce in funzione del substrato psicopatologico con cui si trova a confrontarsi, e pertanto non dovrebbe stupire che uno stesso farmaco possa dimostrarsi utile sia nel trattamento della Depressione come nel trattamento del Disturbo di attacchi di Panico. Per evitare possibili generalizzazioni, secondo le quali qualunque sostanza va bene per qualunque patologia, l’autore si sforza di fornire il razionale biologico che ha indotto all’utilizzo di una medesima classe di farmaci in diverse patologie, portando il lettore a comprendere e quindi ripercorrere il ragionamento che dovrebbe condurre alla scelta di una determinata terapia. Ogni capitolo è accompagnato da un breve riassunto che, lungi dall’essere un elenco sterile, ripropone schematicamente le principali problematiche inerenti al trattamento di ciascuna forma, in modo da fornire al lettore un breve compendio della complessità della singola patologia: il tentativo è certamente quello di superare il binomio psichiatricida “depressione-antidepressivo”, “ansia-ansiolitico”, “psicosi-antipsicotico”, e piuttosto quello di indurre un approccio globale e ragionato al singolo quesito che la clinica ralmente propone.
Enrico Smeraldi.
Prof. Ord. di Psichiatria
Univ. MILANO
Diret. S. Raffaele
3. Terapia farmacologica della depressione
4. Terapia farmacologica della mania
5. Farmaci ansiolitici e terapia dei disturbi d’ansia
6. Terapia farmacologica dell’insonnia
7. Terapia farmacologica della schizofrenia e delle altre psicosi
8. Terapia farmacologica delle epilessie
9. Terapia farmacologica del Morbo di Parkinson
10. Morbo di Alazheimer: possibili cause biochimiche e strategie terapeutiche
11. Psicofarmacologia delle sostanze oggetto di abuso
12. Psicofarmacologia pediatrica
13. Psicofarmacologia geriatrica
Appendice 1
Principali interazioni farmacologiche degli psicofarmaci
Appendice 2
Glossario dei termini di comune utilizzo in psicofarmacologia
Appendice 3
Denominazione generica e commerciale di alcuni psicofarmaci di uso comune
Appendice 4
Principali riferimenti bibliografici