Formato 15×21 di pagine 144 con figure e tabelle
Con il termine Accademia, fu designata in origine la Scuola fondata da Platone ad Atene nei giardini di Academo. Dalla fortuna e dalla decadenza di tale celebre Scuola sono derivati gli altri più recenti significati del termine. Celebri sono rimaste le Accademie italiane del sec. XVII e del sec. XVIII, che hanno svolto opera preminente nella cultura del loro tempo come l’Accademia del Cimento, quella della Crusca e quella dei Lincei, oppure all’estero quali, l’Academie de France, la Preussische Akademie e la Royal Society. Dal passato all’oggi il termine è rimasto nell’uso, oltre che per le fondazioni storiche, per quelle delle Belle Arti o di Arti Drammatiche, di Danza e simili ed anche quindi per le Accademie Militari. Ed è proprio in quest’ultime, che avviene la formazione degli Ufficiali di tutti gli eserciti, luoghi ove senza dubbio, si crea una componente importante della struttura gerarchica militare. Infatti, ai futuri ufficiali, spetterà il compito di rappresentare, attraverso i ruoli di comando, l’efficienza delle Forze Armate d’Italia. In questa prospettiva, deve essere collocata l’importanza dell’addestramento militare, quale, processo fisico e morale, attraverso cui si sviluppano le abilità e le capacità per assolvere con efficacia ai compiti e alle molteplici funzioni, in determinati ambienti e in svariati contesti operativi. Quindi è determinante comprendere il significato evolutivo dei cambiamenti storici e sociali, che ci conducono nell’attualità, ai processi educativi e delle scienze tecniche ed addestrative, insieme alle quali l’addestramento militare ha il compito di configurare l’evoluzione della figura dei futuri militari. In tale prospettiva le Accademie risultano essere il luogo ove è possibile consolidare, oltre alle competenze tecnico-scientifiche, anche i legami di intesa e di duratura solidarietà tra le diverse generazioni che si susseguono, favorendo così, la crescita della linfa vitale attraverso l’imprescindibile vita delle Accademie Militari delle Forze Armate. Tuttavia, le azioni sistematiche rivolte al conseguimento delle abitudini, al fine di costruire le abilità militari, risultano essere prevalentemente automatiche e basate su comandi, le cui azioni di risposta devono di conseguenza, essere esecutive e meccaniche. Le operazioni di apprendimento, quindi, non devono essere fine a sé stesse, ma consapevoli che l’intero addestramento sia un processo formativo lungo, attraverso il quale è possibile costruire gli automatismi garanti della sicurezza individuale e collettiva. Per questo, è necessaria la conformità delle procedure, dell’ esecutiva e della disciplina collettiva, nel rispetto dei fondamentali diritti della persona e dei valori a favore della “Bildung” generale a cui tende l’educazione dell’uomo, anche in ambienti militari. Attraverso le materie di studio, le discipline applicative e quelle pratiche si svilupperà la formazione di base e specialistica, dall’etica Militare, all’arte del comando a favore dei valori che caratterizzano la condizione militare e ispirando i corretti modelli di comportamento, quali attaccamento alle istituzioni, spirito di servizio e senso dell’onore. Oltre alle capacità indispensabili che appartengono ad ogni ufficiale di gestione delle risorse umane, dei materiali e delle finanze disponibili. Attraverso gli studi accademici, sarà possibile qualificarsi al massimo grazie al conseguimento delle Lauree, per l’Esercito:
– Laurea in Scienze Strategiche per gli Ufficiali delle Varie armi, del Corpo di Commissariato e dell’Arma Trasporti e Materiali;
– Laurea Magistrale in Giurisprudenza per gli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri;
– Laurea in Ingegneria per gli Ufficiali del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito;
– Laurea in Medicina e Chirurgia, in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, in Medicina Veterinaria per gli Ufficiali del Corpo di Sanità.
Attraverso l’iter accademico della Marina Militare degli Allievi dei Corsi Normali, per il Corpo dello Stato Maggiore, sarà possibile qualificarsi grazie al conseguimento delle Lauree in:
– Laurea Magistrale in Scienze Marittime e Navali;
– Lauree in “Scienze della Difesa e della Sicurezza”.
– Per il Corpo Tecnico del Genio della Marina (GM) sono previste tre Specializzazioni:
– Specialità Genio-Navale con Laurea in Ingegneria Navale e, successivamente, il conseguimento presso le Università convenzionate della Laurea Magistrale in Ingegneria Navale;
– Specialità Infrastrutture con Laurea in Ingegneria Navale e, successivamente, il conseguimento presso l’Università di Genova, della Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale;
– Specialità Armi Navali con Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e successivamente il conseguimento presso l’Università di Pisa, della Laurea Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni.
Per il Corpo di Commissariato è possibile conseguire la Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
Per il Corpo delle Capitanerie di Porto la Laurea Magistrale in “Scienze del Governo e dell’Amministrazione del Mare”, facente parte della classe di lauree in “Scienze della Difesa e della Sicurezza”.
Per il Corpo Sanitario, la Laurea Magistrale in “Medicina e Chirurgia”.
Attraverso l’iter Accademico dell’Aeronautica Militare:
Gli Allievi del Corpo del Genio Aeronautico possono conseguire la Laurea in Ingegneria Aerospaziale, Civile, Elettronica o Telecomunicazioni;
– Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale, Elettronica, Telecomunicazioni o Strutturale e Geotecnica, sulla base delle esigenze stabilite dalla Forza Armata;
Gli Allievi del Corpo di Commissariato Aeronautico seguono un iter di studi finalizzato al conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza;
Gli Allievi del Corpo Sanitario Aereonautico seguono un iter di studi finalizzato al conseguimento della laurea magistrale in Medicina e Chirurgia.
Attraverso l’iter accademico della Guardia di Finanza:
– Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza.
Inoltre, l’iter accademico militare, consentirà gli studi Tecnico-Professionali per la crescita formativa dei futuri Ufficiali in funzione degli specifici impieghi che comprendono:
– Armi;
– Topografia;
– Arte militare;
– Lingua Inglese e Terminologia NATO (comuni a tutti gli indirizzi);
– Topografia e cartografia;
– Scienza politica;
– Meccanica applicata alle macchine e fluidodinamica;
– Ingegneria economico-gestionale (laurea in Scienze Strategiche);
– Tecnica professionale e Storia dell’Arma (per l’Arma dei Carabinieri).
Infine, è prevista, per tutti, l’Attività Ginnico-Sportiva per sviluppare capacità, forma fisica e carattere nelle discipline di base (ginnastica, difesa personale, nuoto, equitazione, tiro sportivo) ed in aggiuntale attività opzionali quali, la pallacanestro, la pallavolo, la scherma, l’atletica leggera, la boxe, il judo, l’equitazione e il tiro sportivo. Le eccellenze di queste ultime attività, saranno selezionate per far parte dei vari Gruppi Sportivi delle Accademie e successivamente della Forza Armata specifica di appartenenza. Quindi, la scelta dell’Accademia Militare lascia emozioni profonde che sono alla pari delle motivazioni stesse della scelta intrapresa per la vita militare. Alla luce di ciò è necessaria un’adeguata preparazione fisica, condotta da personale specializzato, al fine di strutturare al meglio i giovani aspiranti alla vita militare. I gloriosi Istituti Militari attraverso l’iter formativo valorizzano fortemente le risorse umane, costruendo sui valori individuali, i fondamenti etici e culturali della collettività. La formazione dei futuri Ufficiali d’Italia è una formazione completa, umana e professionale, i cui dettagli tecnici e specifici di ogni Forza Armata, consentiranno di diventare professionisti responsabili, preparati e soprattutto, Comandanti capaci di rinnovare quotidianamente con tenacia la ferma adesione al codice deontologico, anteponendo a sé stessi i doveri, i diritti e l’interesse per la collettività.
INDICE
1. Sport & Allenamento
2. Accertamenti Psico-Fisici
3. Prova di efficienza fisica
4. Sport Medicina & Alimentazione
5. Protocollo di Allenamento Sperimentale