dalla PRESENTAZIONE
Questo libro nasce dall’idea di fornire uno spazio di riflessione a chi ogni giorno si trova ad affrontare, nei contesti organizzativi sanitari, situazioni complesse che hanno un forte impatto emozionale sulle persone che rivestono un ruolo socio-sanitario. Di conseguenza, pur rimanendo attenti all’importanza che ha il paziente nella relazione che cura, l’attenzione si è spostata dalla persona affetta da malattia, all’operatore sanitario, comprendendo profondamente che, se quest’ultimo vuole essere efficace con il suo paziente e vivere al meglio l’organizzazione per cui lavora, con tutte le sfide che propone, ha bisogno di prendersi cura del proprio ben-Essere attraverso la conoscenza di se stesso e dei suoi meccanismi adattivi. Si parla molto di prevenzione allo stress e al burnout ma nessuno ha mai dato spazio ai “perché” e ai “come” si possa fare per permettere agli operatori sanitari di alleggerire il carico che quotidianamente, puntualmente, affrontano. Gli autori, dopo una serie di riflessioni, sono arrivati alla conclusione che sono le stesse persone a scegliere di stare bene o male, a prendersi cura di sé non delegando ad altri, o magari alla stessa organizzazione, la responsabilità del proprio ben-Essere. Per raggiungere questo traguardo, gli autori segnalano una serie di strumenti, per facilitare gli operatori sanitari a trovare una strada che li porti a stare bene con se stessi, con gli altri, sia sul piano personale che professionale.
Ringraziamenti
Presentazione
Prefazione
Introduzione
1. Antefatto
2. Fuori dal camice
3. Crescita personale, una scelta
4. Il vissuto emozionale nelle relazioni di cura
5. “Esserci” all’interno delle organizzazioni sanitarie
6. Gli strumenti per “esserci”
Conclusioni